Dopo la visita al Museo di Arte Casearia e della Transumanza, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo, vogliamo portarvi ancora una volta in Agnone, in provincia di Isernia. Se a renderla famosa è senza dubbio la sua millenaria cultura delle campane, infatti, c'è un'altra attività che un tempo era incredibilmente fiorente nella città e che oggi viene raccontata grazie alla passione di Francesco Gerbasi ed illustrata con una vastissima collezione esposta nel Museo Storico del Rame di Agnone.
La visita al Museo del Rame si configura come un tuffo nella storia della città che, all'epoca del Regno di Napoli, era una delle cittadine più fiorenti grazie all'artigianato locale. In un documento del 1641 redatto dal Duca della Guardia, Ferrante della Marra, si citano infatti: “Prato in Toscana, Crema in Lombardia, Fabriano nelle Marche, Barletta in Puglia, Agnone in Abruzzo”. Fondamentale per l'economia dell'epoca era proprio la lavorazione del rame che, proprio per la sua larga diffusione nella zona, fu rigidamente regolamentata. Una di queste leggi riguardava il divieto di utilizzare materiali diversi nella realizzazione dei manufatti di rame poiché questi erano venduti a peso. Divieto che qualcuno aggirava inserendo rinforzi in altri metalli nascosti nel ripiego del bordo e rischiando così importanti sanzioni. La lunga tradizione della lavorazione del rame ha portato così Agnone a conservare un enorme patrimonio sia in termini di conoscenza che di pezzi sopravvissuti al tempo.
Di tramandare questo patrimonio culturale si fa carico oggi Francesco Gerbasi, fondatore e proprietario del Museo Storico del Rame che accompagna i visitatori in tutto il percorso raccontando con grande passione tutto ciò che c'è da sapere. Non mancano infine curiosità interessanti, come la possibilità di collocare gli oggetti in una precisa epoca in base alla fattura dei chiodi.
Insomma, dopo aver visitato il museo sarà perfettamente chiaro il significato della frase con cui il proprietario ama definire la sua Ramera: erede del passato, custode del presente, responsabile del futuro!
Il percorso è dettagliato e perfettamente fruibile. Dopo la visione di un video introduttivo, in cui si può apprendere qualche nozione sull'economia antica della città e sulla lavorazione del rame, si passa all'osservazione di alcuni manufatti con diverse datazioni.
Segue poi una stanza che ospita la ricostruzione di alcune scene legate all'arte del rame, come quella dell'antica fonderia. Infine, sempre sotto la guida del signor Francesco, è possibile osservare un'infinità di pezzi dalle forme e dagli usi più disparati.
Fra i pezzi più particolari esposti, è impossibile non citare un'antenata delle moderne lavatrici!
Per visitare il museo non è necessaria la prenotazione ma consigliamo comunque di consultare il sito della ramera. La visita è possibile dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 12:30 e il pomeriggio 15:00 alle 19:00, mentre la domenica è possibile solo su prenotazione. Il costo del biglietto è di 5€ e sono previste riduzioni per bambini, disabili ed altre categorie consultabili sul sito. Alla fine della visita, sarà possibile passare dal negozio per acquistare qualche oggetto di artigianato.
Vi è piaciuto questo articolo? Allora non perdetevi le prossime curiosità, continuando a seguirci su Instagram e Facebook e visitando la nostra sezione cultura!
Vacanze in Molise nasce per essere una guida dedicata a chiunque decida di scoprire questa terra magica e godersi delle splendide vacanze in Molise. Negli anni, la passione e la continua scoperta di questo territorio ci hanno portati a conoscere aziende che creano prodotti di eccellenza. Nasce così il nostro shop.
CATEGORIE
NEWS
PAGAMENTI SICURI
Website by L’Altra Faccia Della Mela
Privacy | Cookie Policy | Condizioni generali di vendita | Aggiorna le preferenze sui cookie
Titolare: L'Altra Faccia Della Mela | Via Indipendenza 22, 86038 Petacciato (CB) | P. IVA 07737990726